sabato 29 gennaio 2011

Ammasso temporalesco in arrivo

Ammasso temporalesco in arrivo: Mediterraneo sotto "scacco perturbato", quali le cause?

Alta pressione in espansione sull'Europa deve fare i conti con la trottola perturbata di matrice iberico-africana

Una bolla ciclonica si sta radicando con forza sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo, mentre l'anticiclone atlantico spinge più a nord, contribuendo in tal modo a tener bloccata la lacuna perturbata immediatamente ad ovest dell'Italia. Quest'insidia si protrarrà ancora a lungo.
Influenza perturbata in accentuazione, a discapito dell'anticiclone Si accresce il raggio d'azione del sistema ciclonico collocato sul Mediterraneo Occidentale, che influenzerà ancor più negativamente il meteo in Italia del week-end. Cosa sta accadendo? Siamo in buona sostanza vittime della smaniosa voglia dell'alta pressione atlantica d'invadere parte dell'Europa.
Questa decisa espansione lungo i paralleli centrali europei dell'anticiclone non nasce per caso, ma è una conseguenza dell'avvenuta accelerazione del Vortice Polare, la cui corrente a getto ha ripreso a scorrere velocemente ad alte latitudini. In questo modo l'alta pressione, dapprima relegata sulle Isole Britanniche, si è coricata sulla Mittle Europa, spingendo le proprie propaggini orientali fin sui Balcani ed il Mar Nero.
immagine 1 del capitolo  del reportage 19696
Rappresentazione satellitare della situazione odierna: occhi puntati al vortice iberico sul Mediterraneo Occidentale, a cui si lega un fronte fredo con caratteristiche temporalesche. Fonte Sembach


immagine 2 del capitolo  del reportage 19696
Distribuzione attuale della pressione sul livello del mare. Fonte meteocentre

L'allungamento anticiclonico verso le aree balcanico-danubiana pone un ostacolo indubbiamente importante per il normale moto verso levante della vorticosa area instabile di matrice afro-mediterranea. Il flusso antizonale che si dispone sul bordo periferico meridionale del ramo dell'alta pressione, protesa sul Centro Europa, blocca ulteriormente la sacca ciclonica tra l'Iberia e l'ovest Mediterraneo, peraltro alimentata da costante iniezioni di masse d'aria fredda orientali. Il perno principale del vortice si trova a nord-nord/est delle Baleari e guida attualmente un assalto temporalesco, attualmente alle porte della Corsica e del nord Sardegna.
immagine 3 del capitolo  del reportage 19696
Focus dell'attività temporalesca nelle ultime 2 ore: si notino le fulminazioni frequenti a ridosso di Corsica e Sardegna. Immagine a cura di www.blitzortung.org

Siamo dunque in presenza di un vortice colmo d'aria fredda in quota, ancora in uno stadio iniziale della sua complessa evoluzione, ed i contrasti col Mediterraneo s'innescano con evidente facilità. Dovremo tirarla ancora per le lunghe, considerando che anche per la prossima settimana l'anticiclone soffrirà questa spina al fianco, che influenza probabilmente in misura più larga il meteo dell'Italia: non solo le Isole Maggiori, ma il coinvolgimento riguarderà a tratti un po' tutto il Centro-Sud.

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