Non è certo una nostra incombenza quella di diramare allerte meteo, ma gli organi preposti a farlo d'altronde hanno confermato il rischio di precipitazioni molto importanti e di nubifragi, che noi stessi già da alcuni giorni andiamo a ribadire nell'ambito di una situazione da monitorare attentamente. Il rialzo severo della quota neve su tutto il comparto alpino (in genere le nevicate cadranno solo oltre i 1800-2000 metri) non farà altro che favorire la rapida fusione del manto nevoso depositatosi a quote inferiori, che contribuirà ad accrescere l'apporto dei corsi d'acqua, con ulteriore rischio di straripamenti.
Le piogge stimate dal modello MTG-LAM in 24 ore nella giornata di lunedì 1 novembre, con maggiori fenomeni al Centro-Nord. Fonte http://www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo
Nonostante la progressiva attenuazione dei toni perturbati, il miglioramento tarderà ad affermarsi anche sul Nord Italia: solamente mercoledì si avranno finalmente schiarite importanti, ma con precipitazioni che ancora potranno indugiare a tratti tra l'Emilia Romagna ed il Basso Veneto. Variabilità sul resto d'Italia e precipitazioni che tenderanno a localizzarsi verso le regioni meridionali e le due Isole Maggiori.