Come previsto da qualche giorno una nuova intensa perturbazione atlantica ha ormai raggiunto l'Italia. Questa risulta più attiva al nord e sulla Toscana dove è già in atto forte maltempo con piogge estese ed abbondanti e locali temporali. La perturbazione è accompagnata da forti venti di Scirocco che nel corso del pomeriggio ed in serata interesseranno tutto il territorio ed i mari italiani. ATTENZIONE: annunciamo lo stato di allerta meteo per tutte le aree a rischio alluvionale e dissesto idrogeologico del nord e della Toscana. PARTICOLARE ATTENZIONE per le prossime 18 ore sulla Liguria, tra alta Lombardia e alto Piemonte, tra Trentino, alto Veneto e Friuli e sull'alta Toscana. Su queste aree le piogge risulteranno intense localmente a carattere di nubifragio. Entro la notte prossima il maltempo raggiungerà anche la Sardegna. LA NEVE sulle Alpi cade solo in alta quota, indicativamente oltre 1600 (Alpi occidentali) o 2000m (Alpi orientali), a causa dei forti ma miti venti meridionali.
Le correnti sciroccali, che trasportano aria molto umida, sono alla base di questa prima fase perturbata di stampo prefrontale sul Nord Italia: il maltempo diverrà ancor più marcato sulle regioni del Nord-Ovest nella fase conclusiva della giornata odierna, ma poi il grosso delle precipitazioni si estenderà rapidamente anche verso il Triveneto, specie a ridosso dei rilievi prealpini e sulle zone pedemontane, quelle che dal punto di vista orografico risultano maggiormente esposte rispetto al flusso di correnti meridionali.
Non è certo una nostra incombenza quella di diramare allerte meteo, ma gli organi preposti a farlo d'altronde hanno confermato il rischio di precipitazioni molto importanti e di nubifragi, che noi stessi già da alcuni giorni andiamo a ribadire nell'ambito di una situazione da monitorare attentamente. Il rialzo severo della quota neve su tutto il comparto alpino (in genere le nevicate cadranno solo oltre i 1800-2000 metri) non farà altro che favorire la rapida fusione del manto nevoso depositatosi a quote inferiori, che contribuirà ad accrescere l'apporto dei corsi d'acqua, con ulteriore rischio di straripamenti.
Nonostante la progressiva attenuazione dei toni perturbati, il miglioramento tarderà ad affermarsi anche sul Nord Italia: solamente mercoledì si avranno finalmente schiarite importanti, ma con precipitazioni che ancora potranno indugiare a tratti tra l'Emilia Romagna ed il Basso Veneto. Variabilità sul resto d'Italia e precipitazioni che tenderanno a localizzarsi verso le regioni meridionali e le due Isole Maggiori.
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