giovedì 14 ottobre 2010

IL FREDDO AVANZA

Perde forza la perturbazione, gran sereno sul Nord Italia. Si apre gradualmente un varco per l'aria artica dalla Scandinavia.

Come era nelle attese, finalmente la circolazione depressionaria ha parzialmente allentato la presa e spostato il proprio baricentro verso levante: l'area temporalesca più attiva si è così trasferita sulle vicine zone elleniche. Nel frattempo si rafforza la discesa d'aria artica sulle aree scandinave.
CICLONE IN LENTO COLMAMENTO L'ondata di maltempo, che ha interessato per più giorni il Mediterraneo Centro-Occidentale, non si può certo dire che non abbia lasciato un'impronta indelebile. Nella giornata di ieri un'autentica tempesta simil-tropicale per alcune ore ha trotterellato poco al largo delle coste nord-algerine, stimolando così la recrudescenza del maltempo temporalesco sulle estreme regioni meridionali e sulla Sicilia.
Tale vortice si è ora parzialmente colmato ed il perno della depressione si è spostato proprio sul Sud Italia: un'ottima notizia, visto che in tal modo la fascia orientale della circolazione ciclonica, quella entro cui si verificano le situazioni instabili temporalesche più acute, si è così trasferita sull'Egeo e su parte dei Balcani. Di certo, tutto il Centro-Sud dell'Italia appare ancora popolato da nubi più o meno significativi con rovesci maggiormente sporadici, mentre sul Nord è tornato il gran sereno.
La causa di una tale prolungata insistenza del maltempo deriva dal blocco che la depressione si è trovata a fronteggiare: solo quest'oggi finalmente il cuore del vortice ha trovato modo di estendersi con decisione verso levante, liberando così le regioni meridionali italiane e le due Isole Maggiori dalla fenomenologia più cattiva, ma non certo dagli strascichi instabili che peraltro perdureranno in parte ancora nei prossimi giorni.
immagine 1 del capitolo  del reportage 18922
Copyright © EUMETSAT 2010, rielaborazione grafica a cura della Redazione Meteo Giornale.


immagine 2 del capitolo  del reportage 18922
Focus dell'attività temporalesca nelle ultime 2 ore: si noti l'attività elettrica che si è concentrata ormai sulla Grecia. Immagine a cura di http://www.blitzortung.org/

I PRODROMI DI UN GRANDE CAMBIAMENTO L'inverno non sembra farsi pregare e vuole spingere forte sull'acceleratore: ormai da qualche giorno l'area baltica è stata presa di mira da una serie d'impulsi freddi di natura artica. E' nata una vasta depressione a carattere freddo, che sta prendendo sempre più importanza: l'azione combinata dell'anticiclone euro-atlantico, in rimonta verso nord, sta contribuendo ad attivare un'energica risposta artica sempre più fredda in direzione della Scandinavia, tanto da impedire alle temperature di portarsi su valori oltre gli zero gradi anche in pieno giorno sulla Lapponia, con prime nevicate a quote localmente pianeggianti persino sulle zone centrali scandinave.
immagine 3 del capitolo  del reportage 18922
La mappa mostra l'andamento termico di questo pomeriggio sull'Europa: quelle elencate sono solo le rilevazioni istantanee d'alcune località. Si notino le temperature abbastanza basse sulle zone scandinave, ove si sta affacciando aria sempre più fredda artica. Fonte http://www.meteogiornale.it/diretta-meteo-mondo

Sembra quindi destinato a crescere a dismisura il raggio d'azione di questa vasta circolazione fredda: d'altronde si va assottigliando il corridoio anticiclonico che si protende dalla Gran Bretagna verso il Centro Europa. Una volta dissolto questo canale d'alta pressione, per l'aria fredda sarà un gioco da ragazzi puntare in maniera importante verso sud, tanto da pilotare un primo nucleo artico nel week-end direttamente verso il Nord Italia: il cambio di circolazione atteso rappresenterà quindi un autentico terremoto, poiché sarà una svolta molto importante per tutta la seconda parte d'ottobre.
DA MAURO MELONI.



La carta sottostante mostra le temperature in quota (1500 m) prevista per lunedi 18:

 Questa carta prevede le piogge nella giornata di domenica:

By Alexander

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